TÍTULO DO SIMPÓSIO:
COMUNICAÇÕES INDIVIDUAIS
Sérgio Gabriel Muknicka (doutorando UNESP)
Questo studio si pone l’obiettivo di fare un’analisi dei personaggi delle collane Il paradiso (1970), Un’altra vita (1973) e Boh (1976) dello scrittore Alberto Moravia, artista romano che ha concepito la sua opera sia in prosa (racconti, romanzi brevi e lunghi) sia in opere teatrali e sceneggiature. Come base teorica, sono stati utilizzati La donna nella narrazione di A. Moravia (1964) di Lilia Crocenzi, Lingua e attualità letteraria (2003) di Silvia Zangrandi tra altri testi. È essenziale notare che, in tutti i racconti, i personaggi femminili sono narratori autodiegetici. Questi racconti suscitano questioni prementi per quanto riguarda la poetica dell’opera moraviana, come la stanchezza dell’individuo davanti alla realtà, la rivolta e l’angoscia esistenziale. Le protagoniste dei racconti lottano fino all’ultimo momento per affrontare le situazioni sconvolgenti delle loro vite. Benché lottino, alla fine tutto è ridotto ad una visione svogliata e disincantata del mondo. Moravia riuscì ad esporre la psicologia nevrotica delle sue protagoniste, rappresentandole con un discorso cinico e distante; l’italiano moraviano dell’uso medio è un riflesso di questo. Il tono dell’oralità, piuttosto marcato nei racconti, funziona anche come una confessione delle narratrici che sfruttano la posizione privilegiata – anche se non totalmente affidabile – di un narratore in prima persona il quale, attraverso la focalizzazione all’interno del narrato, può favoleggiare quanto ne vuole su dei suoi intrecci. Le protagoniste di questi racconti si fanno sentire attraverso le loro narrazioni, esponendo i loro drammi di forma piuttosto teatrale.
PALAVRAS-CHAVE: Literatura italiana, Alberto Moravia (1907-1990), Conto, Personagem
REFERÊNCIAS:
CROCENZI, L. La donna nella narrativa di Alberto Moravia. Cremona: Gianni Mangiarotti, 1964.
ZANGRANDI, S. Lingua e attualità letteraria. 2003.