TÍTULO DO SIMPÓSIO:
O PAPEL DA MULHER NO CÂNONE LITERÁRIO ITALIANO
Priscila Nogueira da Rocha (UFRJ)
Alberto Asor Rosa sottolineava nel suo saggio Alba di un mondo nuovo l'importanza dell’elemento della memoria, la ricerca delle radici, l'interrogarsi continuo sulla propria identità presente e passata" nel panorama letterario italiano. Questo contributo intende presentare una scrittrice che ha avuto un grande impatto nel suo tempo, ma che è stata dimenticata nel corso degli anni. Delia Benco (1882-1949), è una figura unica nel panorama letterario triestino. La sua intelligenza lucida, acuta e inquieta, unita a una prosa schietta, quasi fino all'onestà impietosa, si fonde in un'estetica profondamente individuale, che poggia su un candido e talvolta morboso apprezzamento per gli aspetti più intimi ed elementari dell'esistenza umana. Il suo romanzo capolavoro, "Ieri" (1937), novella autobiografica che può essere vista come “romanzo di formazione” permeato di amara disillusione rappresenta una catartica ricostruzione di spazi figurali dominati dalla protagonista autobiografica e dal fratello adorato, vittima precoce della tubercolosi, durante l'infanzia. Le vivide e violente impressioni di Delia, nota come Tita nella finzione romanzesca, rivivono attraverso la memoria di orrori e agonie silenziosamente sopportati. La sua fervida immaginazione registra e fissala carta i passaggi angoscianti che segnano l'esperienza dell'infanzia e dell'adolescenza. Stilisticamente originale, con una sintassi labirintica e sincopata accostata a metafore felici e non comuni, "Ieri" colpisce per la sua incisività perturbante e per la capacità di aprire nuove frontiere espressive e stilistiche. Pietro Pancrazi nel Corriere della Sera la definisce una delle migliori opere della narrativa autobiografica italiana degli ultimi anni, rammaricandosi solo per la limitata produzione letteraria della scrittrice. Nonostante l'ombra imponente del marito, figura pubblica talvolta scomoda, l'individualità profonda di Delia Benco, con la sua intellettualità anticonvenzionale e voce autoriale originale, rappresenta un modello letterario influente, sebbene sotterraneo, a Trieste. La sua prosa risulta involontariamente e autenticamente emancipata rispetto ai canoni della scrittura femminile, sia a Trieste che altrove.
PALAVRAS-CHAVE: Delia Benco; memoria; autobiografia; Ieri; letteratura femminile.
REFERÊNCIAS:
ARFUCH, L. O espaço biográfico. Dilemas da Subjetividade Contemporânea. Rio de Janeiro: Eduerj, 2010.
ASOR ROSA. A. L’alba di un mondo nuovo, Einaudi, Torino 2003
BENCO, D. Ieri. Collana Scrittrici d’Italia, Ecra, 2022
CURCI, R., ZIANI, G..Bianco, rosa e verde. Scrittrici a Trieste fra ’800 e ’900. Trieste: Lint, 2010.