TÍTULO DO SIMPÓSIO:
GABRIELE D'ANNUNZIO NELLE SUE VARIE RIVERBERAZIONI ARTISTICHE
Luca Somigli (Univ. di Toronto)
Secondo una tradizione influente che ha in A Singular Modernity di Fredric Jameson (2002) uno dei suoi testi chiave, il modernismo può essere concepito come la risposta al processo di modernizzazione in un contesto in cui due sistemi di valori culturali, politici ed economici – uno in ascesa e l’altro in declino – si sovrappongono e sono simultaneamente fruibili. Il mio intervento intende collocare D’Annunzio in questo quadro teorico. In particolare, si propone di dimostrare come Le vergini delle rocce (1895), verosimilmente l’opera più ideologicamente complessa di D’Annunzio, articoli questa sovrapposizione di temporalità attraverso l’opposizione tra da un lato la Roma moderna e materialista del nuovo Regno d’Italia e dall’altro Rebursa, il feudo ancestrale del protagonista, Claudio Cantelmo, che appare sospeso in una sorta di idealizzazione atemporale del passato feudale – come sospesa appare anche la nobile famiglia dei Capece Montaga. È in questo contesto che mi pare possibile un utile recupero della insidiosa categoria di “decadentismo”, vista però non nei termini fondamentalmente negativi della tradizione storiografica italiana ma piuttosto come uno snodo necessario interno al modernismo stesso. La mia proposta è che il decadentismo indichi insieme il tentativo di riattivare le strategie tematiche, strutturali e retoriche dell’arte auratica – la trama ben congegnata, il protagonista eroico, lo stile sublime – e il fallimento di questo tentativo, rappresentando dunque una sorta di immagine speculare dell’“alto modernismo”, un vicolo cieco estetico che doveva però essere attraversato perché l'impraticabilità dell’arte auratica nel contesto della modernità potesse essere pienamente tematizzata.
PALAVRAS-CHAVE: D'Annunzio; decadentismo; modernismo.
REFERÊNCIAS:
Fredric Jameson, A Singular Modernity, London: Verso, 2002
Walter Benjamin, L’opera d’arte nell’epoca della sua riproducibilità tecnica, Torino: Einaudi, 1966
Kate Hext e Alex Murray (a cura di), Decadence in the Age of Modernism, Baltimore: Johns Hopkins University Press, 2019