TÍTULO DO SIMPÓSIO:
(TRANS)FORMAÇÃO DOCENTE E A EDUCAÇÃO LINGUÍSTICA EM LÍNGUA ITALIANA: CAMINHOS POSSÍVEIS
Cristiane Landulfo (UFBA)
Questa comunicazione ha il proposito di presentare un lavoro nato dall'idea secondo la quale l’apprendimento e l’educazione hanno bisogno di essere, effettivamente, liberatori (FREIRE, 1986) perché possano permettere l’emancipazione degli studenti, anziché trasformarli in riproduttori di contenuti che non dialogano con le proprie realtà e tantomeno con le questioni che strutturano il sistema-mondo. Come Maturana (1990, 1999) e Veronelli (2015) quando si riferiscono al linguaggio, ho iniziato ad intendere che il processo d’insegnamento e apprendimento della lingua italiana si articola anche a partire da alcune azioni, dato che è necessario comprendere che il senso non ci è dato, ma deve essere costruito gradualmente e collettivamente. Attualmente, rivolgo uno studio allo scopo di decolonizzare l’insegnamento della lingua italiana (LI) e perciò dialogo con gli studi degli intellettuali del gruppo Modernità/Colonialità che difendono la necessità e l’importanza di promuovere un giro decoloniale, con Léila Gonzáles (1988), precursora di ciò che intendiamo come pensiero decoloniale in Brasile e con la prospettiva afrocentrica. La proposta è rendere possibile un’Educazione Linguistica che dialoghi con le storie delle scrittrici, le cui origini sono i paesi africani che storicamente furono e ancora sono trascurati, resi invisibili e silenziati, soprattutto quelli che un tempo furono colonizzati ed occupati dall’Italia: Eritrea, Etiopia e Somalia. Così, attraverso le opere delle autrici di origine africana che scrivono in lingua italiana in cui ho trovato un cammino potente per un insegnamento di un italiano decolonizzato, con lo sguardo rivolto verso il Sud. Infatti, capiamo che le loro opere consentiranno agli studenti di: 1) identificare gli elementi caratteristici di un testo letterario narrativo e poetico; 2) riconoscere la diversità della lingua italiana considerando le sue specificità linguistiche; 3) sensibilizzare gli studenti alle questioni etnico-razziali; 4) fomentare il dialogo Sud-Sud; 5) rendere possibile la riflessione degli studenti circa il pensiero decoloniale.
PALAVRAS-CHAVE: Educazione Linguistica in lingua italiana; Decolonialità; prospettiva afrocentrica; letteratura afroitaliana; materiale didattico.
REFERÊNCIAS:
FREIRE, Paulo. Educação como prática da liberdade. Editora Paz e Terra. Rio de Janeiro, 1986.
LANDULFO, C M C L S. “Educazione Linguistica in lingua italiana da una prospettiva decoloniale: uno sguardo alle voci del Sud”. “Conversazioni dal
LANDULFO, C M C L. Una proposta decoloniale per l’educazione linguistica in italiano. In: DIOTTO, C. (Org.) ; OPHALDERS, M. (Org.) ; Landulfo, C M C L S (Org.) . Formare per trasformare. Per una pedagogia dell'immaginazione. 01. ed. Milão: Mimesis, 2002. v. 01. 350p
LANDULFO, C M C L S; FREITAS, P. G. @meninasemulheresnaliteratura: escrita diaspórica em língua italiana, conexão de redes, de saberes e formação docente. In: Fundação Carlos Chagas.(Org.). Prêmio Professor Rubens Murillo Marques 2022: Experiências docentes em licenciaturas. 01ed.São Paulo: Fundação Carlos Chagas, 2022, v. 1, p. 35-54.
MATURANA, H. R. (1999) Transformación en la convivencia. Santiago de Chile: Dolmen Ediciones
VERONELLI, G. A. Sobre la colonialidad del lenguaje. Revista Universitas Humanística. Bogotá, n. 81, p. 33-58, 2015