TÍTULO DO SIMPÓSIO:
GÊNEROS E FORMAS DA CONTAMINAÇÃO LITERÁRIA: HIBRIDAÇÕES NA LITERATURA ITALIANA
Laura Albertini (University of St Andrews)
Tra le forme di ibridazione della letteratura contemporanea, spicca per la sua varietà la scrittura di viaggio. Il dibattito critico su questo genere, che abbraccia innumerevoli tradizioni nazionali, nel contesto italiano ha posto per decenni l’accento sulla sfida al posizionamento delle forme odeporiche all’interno del canone, poiché da sempre considerate in posizione liminare fra giornalismo e letteratura. Con riferimenti diretti ad esempi di scrittura di viaggio, questo intervento analizza il dibattito critico contemporaneo su scrittura di viaggio e ibridazione a partire da una contestualizzazione storica della forma e della sua critica, per evidenziarne le trasformazioni e indagarne le conseguenze nel contesto italiano. A partire dalle considerazioni di Benedetto Croce - che prese una posizione critica sulla caratteristiche ibride della scrittura di viaggio, influenzando profondamente il dibattito accademico e culturale sul genere - il mio lavoro discute poi opere critiche recenti, come i testi di Nicola Bottiglieri e Roberto Baronti Marchiò, ma anche il dibattito sulla ‘non-fiction’ di Stefania Ricciardi, Loredana Di Martino e Pasquale Verdicchio. Questa disamina evidenzia una trasformazione nella discussione accademica e culturale sulla forma e lo stile, che esponenzialmente vede nell’ibridazione delle forme artistiche una sperimentazione necessaria a leggere e interpretare la complessità delle sfide culturali, sociali, storiche dei contesti passati e contemporanei. Le analisi delle narrazioni dello spazio e del viaggio che intrecciano realtà e interpretazione, denuncia e immaginazione, a partire dalla fine del XX secolo vengono valutate all’interno di un nuovo paradigma interpretativo, che talvolta supera una discussione sulla ricerca dell’originalità autoriale e l’inquadramento in categorie letterarie prefissate. La mia analisi indaga gli elementi della scrittura di viaggio che svincolano la forma dall’incasellamento nel canone e che vengono esaminate come strumenti ideali per investigare e produrre senso nella/della complessità del passato e del presente.
PALAVRAS-CHAVE: Scrittura di viaggio; non-fiction; ibridazione; studi di genere.
REFERÊNCIAS:
Baronti Marchiò, Roberto, ‘Journey without maps. Il reportage narrativo’, Camminare
scrivendo. Il reportage narrativo e dintorni, Atti del Convegno, Cassino 9-10 dicembre 1999, ed. by Nicola Bottiglieri (Cassino: Università degli Studi di Cassino, 2001), pp. 51-60
Bottiglieri, Nicola, ‘L’esperienza di viaggio nell’epoca della sua riproducibilità narrativa’, in Camminare scrivendo. Il reportage narrativo e dintorni, Atti del Convegno, Cassino 9-10 dicembre 1999, ed. by Nicola Bottiglieri (Cassino: Università degli Studi di Cassino, 2001), pp. 7-47.
Clerici, Luca, Il viaggiatore meravigliato. Italiani in Italia 1714-1990 (Milano: Il Saggiatore,
1999)
Clerici, Luca, Scrittori italiani di viaggio (Milano: I Meridiani, 2013)
Di Martino, Loredana, and Pasquale Verdicchio, eds., Encounters with the Real in
Contemporary Italian Literature and Cinema (Newcastle upon Tyne: Cambridge
Scholars Publishing, 2017)
Marfè, Luigi, Oltre la ‘ fine dei viaggi’. I resoconti dell’altrove nella letteratura
contemporanea (Firenze: Leo S. Olschki, 2009)
Ricciardi, Stefania, Gli artifici della non-finction. La messinscena narrativa in Albinati,
Franchini, Veronesi (Massa: Transeuropa, 2011)
Thompson, Carl, Travel Writing (Londra: Routledge, 2011)