Propostas aceitas - XX Congresso ABPI (novembro 2023)

TÍTULO DO SIMPÓSIO:

GABRIELE D'ANNUNZIO NELLE SUE VARIE RIVERBERAZIONI ARTISTICHE

PROPOSTAS ACEITAS (comunicações orais / pôster)

Le pose di Messalina nell'opera di D'Annunzio

Beatriz de Paula Morgado e Sonia Cristina Reis (UFRJ)

Il contributo propone una sistematizzazione (critica e ragionata) degli orientamenti sinora adottati in campo storico e sulla figura della messalina con riferimento a quella del suo consolidamento  nella figura della donna fatale e la certezza della sua superiorità che cominciò a dissolversi di fronte alla incipiente domanda di emancipazione femminile. Le prime rivendicazioni femministe, i dibattiti sul divorzio, la descrizione dei metodi contraccettivi, la ricerca della parità di diritti tra uomo e donna, anche nei rapporti sessuali , chiariscono che il ruolo delle donne nella società  che si stava cambiando nel Novecento. (GLEYSES, 1994: 7-11). La femme fatale è la trasposizione artistica di questa donna che desidera solo il piacere sessuale, che di conseguenza non valorizza i legami familiari, conducendo l'uomo alla rovina morale e conducendolo, infine, alla morte, marito o amante che sia, attraverso duelli d'onore. Sono innumerevoli i romanzi, i dipinti e le sculture dove la ritroviamo, nelle sue più diverse “vesti”, da Nana di Zola a Salomé di Stuck e Wilde, da Ishtar di Khnopff a Eda di Camille Lemonnier della Contessa Vesper di Aluísio Azevedo a delle  peccatrici dei romanzi di Gabriele D'Annunzio. In campo artistico, questa concezione negativa della donna è ampiamente rafforzata con la creazione della società francese Rose + Croix, la cui influenza, grazie agli scritti sull'arte del suo mentore spirituale, Joseph Peladan è stata piuttosto significativa. La concezione della donna come essere materiale e abominevole è dovuta alla riscoperta della Gnosi da parte dei Rosacroce, una filosofia la cui idea centrale era che tutti gli spiriti immanenti di Dio si sarebbero degradati quando fossero caduti nel “monde du mélange”. Alcune riuscirebbero a liberarsi dalla materia, ritrovando così la loro primitiva purezza, propensione che, come si può dedurre, non era insita nello spirito femminile. In questo modo il corpo della donna viene percepito come qualcosa di malizioso, orribile, inferiore, legato a tutte le degradazioni fisiche e morali legate ai sensi (CAVALLIN, 2002). In Italia, la mistica dell'Ordine Rosacroce è molto vicina al programma di gruppi simbolisti, come Scola Etrusca e In Arte Libertas, che riunivano artisti italiani e stranieri alla ricerca di una pittura idealista e soggettivista (MIGLIACCIO, 2001). Nell'opera di alcuni di loro si percepisce la donna rappresentata come un essere diabolicamente bello, proiettato nello spazio senza tempo del grande mito mediterraneo, come in Diana di Efeso e gli schiavi e Gorgone e gli Eroi di Aristide Sartorio. In altre opere, come Le captive Madrid, di Giovanni Segantini, la donna è rappresentata come una peccatrice in cerca di redenzione, attraverso l'espiazione e la riconciliazione con il suo destino naturale, quello di essere madre.

PALAVRAS-CHAVE: Letteratura italiana; storia della letteratura italiana; donna fatale/messalina; pittura-letteratura.

REFERÊNCIAS:

G. D'Annunzio,     "BENJAMIN, Walter. Passagens. Trad. Irene Aron & Cleonice Mourão. Belo Horizonte: Editora UFMG e Imprensa Oficial, 2007.

________________ . Magia e técnica, arte e política. Trad. P. Rouanet, In.: Obras escolhidas. São Paulo: Brasiliense, 1985.

_______________.  Sociologia. Trad. e org. Flávio Kothe. São Paulo: Ática, 1985.

________________ . Obras escolhidas. Vol. I, II e III. Trad. Rubens Rodrigues Torres Filho & José Carlos Martins Barbosa. São Paulo: Editora Brasiliense, 1995.

BOURDIEU, P. As Regras da Arte. São Paulo: Cia. das Letras, 1996.

CAVALLIN, Francesca. Le donne fatali di Rossetti, Khnopff e Klimt – Le sorelle inquientanti. In: Art e Dossier. Numero 178 – maggio 2002.

D'ANNUNZIO, G. Trilogia dei romanzi della Rosa: Il Piacere-L'innocente-Il trionfo della morte.Milano: Mondadori, 2005.

DIJKSTRA, Bram. Les idoles de la pervesité - figures de la femme fatale dans la culture fin de siècle. Paris: Seuil, 1992

GLEYSES, Chantal. La femme coupable – petite histoire de l`epouse adultère au XIXe siècle. Paris: Imago, 1994.

MELLO, Celina Maria Moreira de. A literatura francesa e a pintura. Rio de Janeiro: 7Letras:Faculdade de Letras/UFRJ, 2004.

MIGLIACCIO, Luciano. Os novos. Arte e crítica de arte no Brasil da Belle Époque. Palestra apresentada no XXI Colóquio do Comitê Brasileiro de História da Arte, RJ/MNBA, 2001