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MAECI: contributi ad UNIVERSITÀ STRANIERE per CATTEDRE-CORSI di lingua e cultura italiana
Di seguito le indicazioni per la presentazione delle richieste di contributi sul Cap. 2619 p.g. 2, riferiti all'E.F. 2022 e rivolti ad istituzioni universitarie straniere per il sostegno alla creazione o mantenimento di cattedre di italiano tramite l’assunzione di docenti di italiano contrattati localmente.
Le richieste andranno inviate, per il tramite dell’ Ambasciata, all'Ufficio IV della Direzione Generale per la Diplomazia Pubblica e Culturale (DGDP) tramite messaggistica entro l'8 aprile 2022.
Si raccomanda di leggere attentamente le istruzioni riportate in calce e in allegato (sui link) per garantire l'efficacia e la tempestività dell’invio a questa Ambasciata, che va effettuato entro e non oltre il 31/03/2022, per consentire di espletare le operazioni di propria competenza e rispettare la scadenza sopra indicata.
(Analoghi contributi destinati alle istituzioni scolastiche straniere non universitarie - di competenza dell'Ufficio V della DGDP- sono oggetto di separata comunicazione)
Si allegano: il formulario A (per la richiesta), il formulario B (per la rendicontazione dell’ultimo contributo ricevuto), che sono stati rinnovati rispetto agli anni precedenti, e le istruzioni operative per la compilazione dei formulari.
Per eventuali chiarimenti e revisione dei formulari, prima della firma del Rettore o Capo Dipartimento, rivolgersi al Dirigente Scolastico responsabile della propria area:
patrizia.magnasco@gmail.com; monica.faggionato@esteri.it; dirdidattica.sanpaolo@esteri.it
MESSAGGIO MINISTERIALE CONTRIBUTI 2619-2-2022 RIVOLTI AD UNIVERSITÀ STRANIERE
1. CONTRIBUTI E CRITERI DI ASSEGNAZIONE
I contributi in oggetto sono concessi per la creazione e il funzionamento di cattedre di italiano presso Università straniere e sono destinati alla copertura totale o parziale della retribuzione di insegnanti assunti direttamente dalle Università con contratto a legge locale.
Con il termine "cattedre di italiano" si intendono cattedre e/o corsi di insegnamento in ambito universitario nei quali la lingua italiana figuri tra le lingue insegnate secondo l'ordinamento dell'istituzione interessata, anche se la cattedra o il corso ha una diversa denominazione.
Nell'assegnazione delle risorse finanziarie disponibili, verranno adottati i seguenti criteri e parametri:
1 - Livello di priorità del Paese per la politica estera e di promozione del Sistema Italia;
2 - Soppressione di lettorati di ruolo e/o assenza di docenti madrelingua;
3 - Adesione al Progetto "Laureati per l'Italiano" (si veda di seguito "PROGETTO "LAUREATI PER L'ITALIANO"). Alle Università straniere che assumono docenti madrelingua specializzati in didattica dell'italiano a stranieri, con l'obiettivo di migliorare la qualità dell'offerta formativa, viene attribuito un contributo anche in base al livello di disagio e/o di attrattività del Paese e all'impegno finanziario dell’Università straniera aderente al Progetto;
4 - Corretto utilizzo dell'eventuale contributo fruito negli anni precedenti;
5 - Ordine di priorità attribuito alla richiesta dall'Ambasciata competente;
6 - Numero di studenti e di corsi;
7 - Facoltà presso cui il corso è tenuto, dando priorità ai corsi inseriti in settori strategici (ad es. architettura/design/economia/enogastronomia);
8 - Sostegno a progetti innovativi volti all'utilizzo delle nuove tecnologie (e-book, corsi a distanza, ecc.).
Si terrà conto, inoltre, della congruità della richiesta presentata. (Ai sensi dell'art. 2 c. 1 del Decreto n. 50 del 5 marzo 2009, infatti, l'ammontare dei contributi per la creazione e il funzionamento di cattedre di lingua italiana non può essere superiore, in ciascun esercizio finanziario, al 50 per cento dell'importo dell'assegno di sede lordo per dodici mesi che spetterebbe al lettore in servizio nella stessa sede alla data del primo gennaio dell'anno cui il contributo si riferisce).
Inoltre, quale criterio generale, non si potranno prendere in considerazione richieste di Università dove siano già in servizio lettori di ruolo MAECI inviati dall'Italia.
Fa eccezione l'esistenza di specifici finanziamenti previsti, per esempio, da Accordi Culturali bilaterali ratificati dal nostro Parlamento, che andranno opportunamente segnalati nella richiesta. Non possono inoltre essere prese in considerazione richieste di Università che intendano utilizzare i contributi per scopi che esulino dalla retribuzione dei docenti assunti con contratto a legge locale come, a titolo esemplificativo e non esaustivo, l'acquisto di libri, materiale didattico o materiale promozionale, l'organizzazione di conferenze, convegni o altri eventi, la retribuzione di conferenzieri e ospiti di convegni, le spese di viaggio dei docenti partecipanti a convegni e riunioni esterne.
Come previsto dalla normativa vigente, la valutazione delle richieste viene effettuata in prima battuta dall’ Ambasciata, dai Consolati e dagli IIC, tenendo presenti le ricadute per la promozione della lingua e della cultura italiana nel territorio di competenza, l’innovatività dei progetti, volti ad avere un impatto su larga scala in termini di aumento del numero di studenti di italiano attraverso, ad esempio, la realizzazione di corsi di italiano online, l'effettiva possibilità per gli atenei di ricevere contributi in base alla legislazione locale, la congruità del contributo richiesto e l'efficace e corretto utilizzo di quello eventualmente già ricevuto.
Quanto alle tempistiche per l'utilizzo dei contributi concessi nell'arco di un esercizio finanziario, si specifica che i fondi erogati per il sostegno alle cattedre devono essere utilizzati entro la conclusione delle attività dell'Anno Accademico di riferimento. A titolo di esempio, i contributi concessi nell'E.F. 2022 dovranno essere utilizzati dagli atenei entro la conclusione delle attività dell'A.A. 2022-23 (declinato in base al calendario, boreale o australe, adottato dai singoli atenei). Si ricorda che i contributi non utilizzati o utilizzati impropriamente devono essere recuperati e versati dalla Sede al CCVT. Detta restituzione è condizione imprescindibile ai fini della concessione di un eventuale nuovo contributo. Si raccomanda pertanto la corretta destinazione e i termini temporali d'uso dei contributi fin dalla presentazione delle richieste onde evitare la necessità di un recupero delle somme a posteriori e le possibili criticità a essa connesse.
2. PROGETTO "LAUREATI PER L'ITALIANO"
Si segnala che una parte dei fondi verrà destinata alle cattedre che hanno aderito al Progetto "Laureati per l'italiano", volto a incentivare le cattedre e a migliorare la qualità dell'insegnamento dell'italiano nelle università estere in vista della auspicabile creazione di corsi gestiti autonomamente. Per l'A.A. 2022-23, il Progetto proseguirà per i soli Atenei già aderenti nel 2021 che manifestino la volontà di confermare la loro partecipazione rinnovando al docente già in servizio, per l'Anno Accademico 2022-23, il contratto di lavoro a legge locale.
Si precisa che il Progetto "Laureati" è a tutti gli effetti una forma di contributo alla cattedra. Pertanto, gli Atenei che, usciti dal Progetto, intendano presentare richiesta di contributo ordinario, non dovranno considerare la propria domanda come una prima richiesta di contributo e dovranno altresì presentare la relazione sull'ultimo contributo fruito, anche se assegnato in riferimento al Progetto "Laureati per l'italiano".
3. ISTRUZIONI PER LA RICHIESTA DI CONTRIBUTO
Le richieste di contributo a valere sul cap. 2619/2, dovranno essere composte dalla seguente documentazione:
- Lettera di richiesta e motivazione dell'istituzione universitaria;
- All. A - Richiesta contributo per sostegno alle cattedre e/o corsi universitari di lingua italiana;
- All. B - Relazione finale sull'utilizzo dell'ultimo contributo fruito per creazione o mantenimento di cattedre e/o corsi universitari di lingua italiana.
Gli obiettivi dei progetti presentati dovranno emergere in modo univoco dai moduli di richiesta (All. A), dalle lettere di accompagnamento e dalle relazioni finali (All. B) che dovranno riportare SINTETICAMENTE la destinazione dei fondi
Relativamente alla predetta documentazione, si precisa quanto segue:
- LETTERA DELL'ISTITUZIONE UNIVERSITARIA (massimo una pagina): dovrà riportare in forma sintetica e al contempo circostanziata la motivazione della richiesta. Dovrà essere redatta su carta intestata dell'ateneo, datata, firmata dal Responsabile accademico e corredata del timbro dell'ateneo;
- FORMULARIO A: la richiesta di contributo per sostegno alle cattedre e/o corsi universitari di lingua italiana dovrà essere redatta sul modello allegato che andrà compilato IN ITALIANO IN OGNI SUA PARTE, sia dagli atenei che dall'Ambasciata, ciascuno per la sezione di propria competenza;
- FORMULARIO B: le università che hanno beneficiato di contributi nell'E.F. 2021 o nel quinquennio precedente (EE.FF. 2016-2020), a conclusione dei corsi organizzati, dovranno predisporre la relazione finale sull'utilizzo dell'ultimo contributo ricevuto, utilizzando l'allegato formulario B. Anche in questo caso il modulo andrà compilato IN ITALIANO IN OGNI SUA PARTE, sia nella sezione di competenza degli atenei, sia in quella riservata all'Ambasciata. In riferimento agli atenei ubicati in Paesi con valuta diversa dall'Euro, si richiama l'attenzione degli atenei sull'importanza di indicare nel rendiconto di spesa, oltre all'ammontare effettivamente ricevuto in altra valuta, la cifra in Euro formalmente assegnata con messaggio del MAECI alla rappresentanza diplomatico-consolare competente per territorio, senza effettuare nuove conversioni da valuta a Euro al momento della compilazione del Formulario B. La presentazione della relazione finale è condizione indispensabile per la concessione e la liquidazione del contributo. Si prega pertanto di trasmetterla assieme alla nuova richiesta di contributo, anche qualora sia già stata precedentemente inviata a questo Ufficio.
Per gli atenei che adottano il calendario boreale, qualora non fosse possibile produrre la relazione relativa all'utilizzo del contributo eventualmente concesso nell'E.F. 2021 entro il termine per la presentazione della nuova richiesta di contributo, sarà possibile posticipare l'invio del Formulario B al termine dell'Anno Accademico (quindi entro l'estate 2022).
Per gli atenei che adottano il calendario australe, in considerazione della conclusione posticipata dell'Anno Accademico, sarà possibile trasmettere la relazione relativa all'utilizzo del contributo eventualmente concesso nell'E.F. 2021 anche in un secondo tempo - comunque NON OLTRE il termine inderogabile del 30 SETTEMBRE 2022 - per consentire a questo Ufficio di terminare in tempi congrui l'iter amministrativocontabile di liquidazione dell'eventuale nuovo contributo concesso.
Si ricorda infine che la relazione finale costituisce un adempimento obbligatorio cui tutte le Istituzioni universitarie che hanno ricevuto contributi devono provvedere anche qualora non abbiano presentato richiesta di contributo nel presente Esercizio Finanziario.
Le Università dovranno utilizzare esclusivamente i formulari allegati che sono stati rinnovati rispetto agli anni precedenti. I moduli dovranno essere compilati DIGITALMENTE, SENZA APPORTARE ALCUNA MODIFICA al testo e prestando attenzione all'apposizione di data, timbro dell'Istituzione richiedente e firma del Responsabile accademico.
Il mancato rispetto della modulistica e delle scadenze potrebbe comportare l’impossibilità di soddisfare la richiesta di contributo presentata.
4. TRASMISSIONE DELLE RICHIESTE E SCADENZA.
Le richieste di concessione di contributo dovranno essere inviate da questa Ambasciata all'Ufficio IV della DGDP entro l'8 aprile 2022.
Pertanto le università dovranno inviare la lettera di motivazione in pdf e i formulari SCANSIONATI in bianco e nero e IN BASSA RISOLUZIONE all’Ambasciata d’italia a Brasilia via email o posta certificata e via e-mail all’indirizzo della Dirigente dell’Ufficio Scolastico (patrizia.magnasco@gmail.com) in tempo utile per consentire alla Sede diplomatica di svolgere le operazioni di propria competenza e cioè ENTRO E NON OLTRE il 31/03/p.v.
Successivamente occorrerà inviare per posta anche gli originali che vanno conservati agli atti dalla rappresentanza diplomatica.
Per la trasmissione della documentazione richiesta , si prega di predisporre una cartella compressa salvata con il nome del Paese e dell'Ateneo a cui si riferisce (ES."2619-2_2022_BRASILE_Nome Universita'") e contenente i singoli file pdf (in bassa risoluzione e in bianco e nero) che compongono la richiesta di contributo, ovvero: 1) il Formulario A (denominato "2619-2_2022_BRASILE_Nome Universita'_Form. A") ; 2) la lettera di motivazione dell'ateneo (denominata "2619-2_2022_BRASILE_Nome Universita'_Lettera"); 3) qualora l'ateneo abbia fruito di contributi negli anni precedenti, Formulario B relativo all'utilizzo dell'ultimo contributo ricevuto (denominato "2619- 2_2022_BRAILE_Nome Universita'_Form. B")